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Visualizzazione dei post da 2016

Butterfly

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"Butterfly"- scultura in camera d'aria di bicicletta e stoffa - Pepel 2014 LA FAVOLA DI BUTTERFLY: C'era una volta una farfalla nata in un garage pieno di... beh... pieno di  camere d'aria e pezzi di stoffa... insomma, in un garage pieno di cose strane, ecco. Era una creatura grande grande, dalle ali ricoperte di fili colorati e stoffe luccicanti che sognava con tutta se stessa di poter vedere la luce del sole. Butterfly non era una farfalla come le altre. Non era stata creata da Madre Natura, ma progettata e costruita dall'essere umano. A volerla era stata una donna bionda che pensava di poterla possedere, usare, assoggettare al proprio volere, utilizzare per attirare l'attenzione e per innalzare attraverso essa il proprio ego. Per far questo aveva chiesto ad una giovane artista di plasmarla con materiali di riciclo. Secondo la donna bionda, la creatura doveva essere un bell'oggetto. Doveva essere destinata ad occupare un intero...

Cosa cambia se noi cambiamo... parte 2

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Tempo fa mi chiedevo cosa sarebbe cambiato nel mio modo di fare arte, se avessi deciso di cambiare me stessa. La risposta ha richiesto mesi di lavoro, ma alla fine è arrivata (sebbene agevolata dal suggerimento di un amico che riesce a vedere le cose più chiaramente di me). Io sto già cambiando.Da molto tempo. Solo che il processo è talmente lento e costante che non me ne accorgo. Bisogna aver fatto tanta strada per potersi voltare indietro e non vedere più il punto di partenza. Se ti volti prima, ciò che eri sarà ancora lì e tu non capirai quanto hai fatto. Ricorderai gli ostacoli che hai superato, le fatiche, i verdi prati e gli sconfinati orizzonti al tramonto, ma ti sembrerà di non aver ancora combinato abbastanza.  La verità è, che durante questo lunghissimo cammino, io ho tenuto stretto e ben saldo fra le mani il filo di Arianna.  Mi sono assicurata, inconsciamente, di non perdere il contatto con il dolore da cui fuggivo. Volevo strappare un guinzaglio...

Mostra d'arte "Sono nata il ventuno a Primavera"

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"Sono nata il ventuno a Primavera" è una mostra collettiva che potrete visitare fino al 27 novembre 2016 presso la "Casa del Musichiere" a Moriago della Battaglia (TV).  Non manca molto alla chiusura, quindi organizzatevi in fretta. E' aperta ogni weekend (orari in fondo alla locandina qui accanto). L'inaugurazione si è tenuta il giorno 4 novembre, alla presenza delle istituzioni locali, degli artisti e di un nutrito gruppo di visitatori. All'interno della mostra, un circuito di opere disposte in doppio semicerchio. Il percorso vi condurrà attraverso i sentimenti di ogni artista: consapevolezza, denuncia, orgoglio, dolore, supporto, ribellione, ma anche amore, dolcezza, bellezza, mescolati all'odio e alla speranza...alla voglia di vivere, al diritto di vivere. All'interno del semicerchio più piccolo sono stati sistemati due pouf, dove potrete accomodarvi e soffermarvi a riflettere. Quella zona è stata battezzata dall'o...

Nuove pagine nel mio blog

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Ciao a tutti! Oggi ho finalmente aggiornato un po' questo simpatico blog che non uso abbastanza e del quale non sfrutto nemmeno un millesimo delle potenzialità che mette a disposizione degli utenti...😅 Ma allora perchè ho perso una mattina a lavorare solo su questo??? Non lo so, magari per fingere di aver fatto qualcosa di utile alla mia pubblicità? O più probabilmente per avere qualcosa di cui rendervi partecipi...😈 so che adorate essere resi partecipi della vita degli altri , lo vedo dai vostri post sui social... Sarcasmo a parte, il blog da oggi presenta due pagine in più, che troverete cliccando nelle rispettive paroline magiche accanto alla scritta HOME... vedere foto in alto... ... Esatto, proprio quelle cerchiate di rosso e freccettate in modo così sobrio! Nella prima pagina troverete gli articoli di giornale, i servizi tv... e tutto ciò che verrà pubblicato sulle mie opere (o su di me come artista).  (A tal proposito vorrei lanciare un a...

2016

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Che bello ricominciare a lavorare a tempo pieno! Ho dedicato un anno a progetti che consideravo più vane speranze che vere opportunità e che invece si sono rivelate immense soddisfazioni ed ora, finalmente, ricomincio a svolgere il mio lavoro come ho sempre desiderato fare. Oggi si aprono nuovi orizzonti e mi sento sicura, non più solo speranzosa. Doveva essere un anno infruttifero (ed economicamente, non vendendo nulla, dal punto di vista economico, lo è stato), ma è stato un anno di battaglie vinte e di inattesi successi. Di sassolini tolti dalle scarpe e di diritti fatti valere. Un anno in cui ho lavorato su me stessa e per me stessa, col supporto di chi mi ama e quello di chi ha creduto che fossi pronta a farcela. Sto piano piano ricordando a me stessa chi sono e chi volevo essere. Ho fatto i conti con la responsabilità morale del mio lavoro e non più solo con quella economica e coi pregiudizi di chi non capisce e non potrà mai capire. Ho scoperto che anche il lavoro più bel...

In merito al cambiamento

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Cosa cambia quando noi cambiamo? Che influenza avrà sulle opere d'arte un nostro eventuale cambio di carattere? Possiamo cambiare noi stessi, o possiamo solo imparare a comportarci in maniera diversa nei confronti della vita e delle persone? Picasso era figlio d'arte. Non aveva mai preso vere e proprie lezioni di pittura dal padre, eppure, solo standogli accanto aveva sviluppato una maestria tale da superare il proprio maestro prima ancora di raggiungere l'adolescenza. Si poteva definirlo un genio. Un perfezionista. Un talento naturale.  Quali che fossero le ragioni che lo portarono poi, in età adulta, a diventare l'artista anticonformista (e lo stronzo...a quanto si dice...chissà se è vero) che tutti conoscono beh...non è dato sapere. Si può solo supporre. Fatto sta che un bel giorno, Picasso stravolse totalmente le proprie stesse regole, passando da dipinti realisti ad opere che in molti stentano ancora a definire piacevoli (eufemismo!). Le regol...

Reportage BAC 2016 (Versione italiana)

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Il 2016 si stava rivelando un anno infruttifero. Il fatto di voler essere un'artista professionista in un Paese in cui l'arte non è considerata una professione ed il mio tentativo di ristrutturare il negozio di famiglia per farne un atelier d'arte mi stavano totalmente impedendo di lavorare. Vista l'impossibilità di fare qualche soldo col mio lavoro e le difficoltà psicologiche che questo comportava, ho dunque deciso di prendermi cura delle mie opere in altro modo. Ho scelto la strada dei concorsi d'arte. Strada incerta, che può regalarti immense soddisfazioni o terribile tristezza... ma pur sempre meglio dell'attendere un anno facendo appello a tutta la pazienza che non ho. Ho quindi dato il via alla ricerca del giusto contest da cui iniziare. Non è facile scegliere il concorso perfetto. Visto il mio carattere, se devo mettermi in gioco devo farlo sul serio. Doveva quindi essere un concorso importante. Doveva rappresentare un'opportunità, in un modo o ...

BAC '16 Report (Eng.version)

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The 2016 was turning out to be an unfuitful year. I was trying to work as a professional artist in a Country where art is not considered a real job and, moreover, I was also trying to restore the old family's shop and turn it into my first atelier... well... theese two things were keeping me from doing my job. So, due to the impossibility of making some money, with all the  obvious psycological consequences, I decided to take care of me and my works of art in a new way. I chosen the way of art contests. Not so comfortable option... it can give you huge satisfactions or terrible sadness... but, I mean, It's always better than wait for one year for a changing and being patient, right? So I searched the right contest to start with. For me was not easy to find the perfect one. According to my personality, if I have to prove myself, I must do it in the most serious way. So, that contest had to be important, serious, It had to mean a real opportunity for me (in one way or anothe...