Reportage BAC 2016 (Versione italiana)

Il 2016 si stava rivelando un anno infruttifero. Il fatto di voler essere un'artista professionista in un Paese in cui l'arte non è considerata una professione ed il mio tentativo di ristrutturare il negozio di famiglia per farne un atelier d'arte mi stavano totalmente impedendo di lavorare. Vista l'impossibilità di fare qualche soldo col mio lavoro e le difficoltà psicologiche che questo comportava, ho dunque deciso di prendermi cura delle mie opere in altro modo. Ho scelto la strada dei concorsi d'arte. Strada incerta, che può regalarti immense soddisfazioni o terribile tristezza... ma pur sempre meglio dell'attendere un anno facendo appello a tutta la pazienza che non ho.
Ho quindi dato il via alla ricerca del giusto contest da cui iniziare. Non è facile scegliere il concorso perfetto. Visto il mio carattere, se devo mettermi in gioco devo farlo sul serio. Doveva quindi essere un concorso importante. Doveva rappresentare un'opportunità, in un modo o in un altro. Doveva essere serio. Doveva essere una sfida... Pur sapendo che la vera sfida era credere in me stessa abbastanza da provarci. 
Sono finalmente incappata nel Biancoscuro Art Contest: concorso d'arte internazionale, giunto alla terza edizione ed organizzato dall'omonima rivista Biancoscuro Art Magazine. La rivista la conoscevo già: seria, competente, interessante. Mi è parso subito un contesto rassicurante. L'offerta, poi, era di quelle da non perdere. Prometteva massima visibilità per tutti i partecipanti (tramite pubblicazioni su sito web, social network e versione cartacea), attestato di partecipazione scaricabile e stampabile, una giuria internazionale ed esperta (sulla quale ho immediatamente cercato tutte le informazioni possibili) che avrebbe visionato tutte le opere e, non ultimo, tema e tecnica erano liberi. 
Per i vincitori poi... Copertine della rivista, mostre personali e collettive, targhe di merito  (possibili cataloghi personali tramite voto della giuria popolare sui social) e... premiazione presso il Montecarlo Bay Resort di Monte-Carlo (Principato di Monaco)!!!
Come ogni concorso di dimensioni simili, richiedeva un costo di iscrizione per ogni opera. Prezzo abbordabile ed onesto. Per le mie tasche un'opera era più che sufficiente.
Decido quindi di presentare Andromeda, la mia Mummia a grandezza naturale (ovviamente per la sezione scultura).
Siamo a fine Aprile. Corri dal fotografo con la mummia sul sedile passeggero, con tanto di cintura di sicurezza e gente che cade dalla bicicletta in preda a crisi psicotiche alla vista dell'umanoide di gomma... bollettino postale... compilazione domanda di partecipazione... adrenalina livello bungee jumping e via!
In capo a pochi giorni arrivano i primi aggiornamenti (su sito internet e social network) da parte della redazione di Biancoscuro. Fantastico! In testa mia ero convinta che non avrei saputo più nulla per mesi e mesi. Ed invece scopro che l'efficienza regna sovrana e che la prima promessa del magazine è già stata mantenuta: massima visibilità per tutti i partecipanti.

Le iscrizioni sono ancora aperte, ma già escono in rete le foto delle prime opere partecipanti e la giuria popolare può cominciare a votarle.
Gli aggiornamenti sono continui e puntuali.
A giugno viene pubblicata la lista dei concorrenti e con essa anche gli attestati di partecipazione.
Io nel frattempo mi concentro sulla vita reale... quella in cui vuoi uccidere il tuo commercialista e vuoi aprire quel dannato atelier. Il concorso? Immagino che qualcuno lo vincerà. 
A luglio però, la vita reale cambia prospettiva.
Arriva una mail con la lista dei 100 artisti finalisti. Il mio nome è fra quelli. 
Iniziano i contatti diretti con gli organizzatori. Andromeda deve essere spedita alla sede centrale per poter essere visionata dalla giuria. Scopro con immenso piacere che la disponibilità di Biancoscuro è totale. Mail puntuali e informazioni dettagliate. Personale paziente e ben organizzato. Mettono a nostra disposizione il loro corriere convenzionato e ci danno tutte le informazioni tecniche necessarie per imballaggio e spedizione. Fantastico.
Se fosse altrettanto semplice far entrare Andromeda in uno scatolone, proteggerla dagli urti e soprattutto... pesare il tutto...
Fortunatamente gli amici sono sempre pronti a dare una mano... e i fruttivendoli hanno bilance giganti!
E così la mia Mummia parte per il suo primo viaggio da sola. Ansia totale! Ma il giorno seguente arriva una mail in cui vengo informata che Andy sta bene "E' arrivata sana e salva"... ok, direi che questa gente mi sta già simpatica!
Ci vorrà un mese prima di rivederla!
Nel frattempo esce il numero di agosto-settembre di Biancoscuro Art Magazine, con le foto delle opere in concorso. La mia adorata scultura è stata pubblicata... anche se non dovessi vincere nulla, qualcuno la noterà... spero.
L'idea di essere in finale è esaltante. Una soddisfazione infinita. Non avrei mai immaginato che potesse accadere e per me, questa, è già una vittoria. Vittoria su tutto, soprattutto sulla mia scarsa fiducia in me stessa.
Ogni giorno che passa è un giorno in più di gioia e cerco di godermi ogni attimo.
Il momento del verdetto arriva presto. Ci viene comunicato che la giuria ha preso la propria decisione e che le opere stanno tornando a casa. Un'ora dopo il corriere ha già suonato al campanello (nemmeno il tempo di fare il bonifico per la spedizione). Scendo le scale di corsa per accogliere Andromeda e mi trovo davanti ad un tizio sconvolto dalle dimensioni dell'imballaggio: "pensavo fosse la tua solita scatola coi libri di Amazon"... no, stavolta ti è andata male, è una mummia gigante da maneggiare con cautela, scusa!
Nei giorni seguenti Biancoscuro sceglie la via della suspense e, come direbbe Mrs Bennet di "Orgoglio e Pregiudizio": "non avete alcuna considerazione per i miei poveri nervi?"
Le notizie arrivano col contagocce.
-Prima mail (con relativo post nel web): “La giuria ha decretato i vincitori, prossimamente pubblicheremo i loro nomi”.
Ok, calma e sangue freddo, non ho vinto nulla. Sentitamente ringrazio comunque per avermi concesso la finale e relativi mesi di euforia.
-Seconda mail (sempre accompagnata dai post nel web):” Lista dei vincitori... attendere la lettera ufficiale del Direttore”.
Scorri la lista... in ordine alfabetico... il mio nome c'è!!!!! Assurdo. Pazzesco. 
Ok, calma e sangue freddo. 
Ho vinto.
Ho vinto qualcosa, ma ovviamente, nel nome della suspense, non so cosa! 
Dovrò attendere la lettera del direttore di Biancoscuro. Cosa?????????
Ok, da quel momento in avanti, giorno e notte, ad ogni mail che arriva io salto come un gatto davanti ad un cetriolo. Puntualmente si tratta di tutt'altro. La lettera del Signor Vincenzo Chetta non vuole arrivare.
Ammetto che la tattica è geniale. Le visualizzazioni del sito si impennano. Tutto di guadagnato... anche per me!
Inizia un fitto scambio di messaggi con altri artisti. Tutti cercano notizie. Nessuno le ha.
Ovviamente un premio è sempre un premio... ed un premio ad un concorso figo è un premio figo. Per di più, in questo caso, tutti i premi erano fighi. Punto. Ma la curiosità sale e non puoi fare a meno di immaginarti a Monte-Carlo. Ci speri? Ci credi? Non lo so, ma qualcosa dentro di te vuole che in quella mail ci sia il premio più grosso.
La mail arriva... il respiro si blocca... il cuore smette di battere... e un attimo dopo sto ballando con l'aspirapolvere (eccellente ballerino).
Primo premio assoluto sezione scultura.
Quarta di copertina.
E in testa mia c'è Carressa che urla "FACCIAMO LA VALIGIA AMICI, SI VA A MONTE-CARLO" (l'aspirapolvere invece sente Carressa urlare "stringiamoci forte e vogliamoci tanto bene"). Vorrei non essere a casa a fare le pulizie di ferragosto! Vorrei essere allo stadio durante i mondiali, perché lo stato d'animo è quello!!!!
La premiazione si tiene il 24 settembre al Montecarlo Bay. Posto da favola. Il giorno precedente sono sull'aereo per Nizza, per la prima volta in volo da sola. Ho il vestito giusto, il sostegno a distanza di chi mi vuol bene, ho due giorni tutti per me... e ho un primo premio assoluto al primo concorso internazionale a cui partecipo. Ciao ciao vita normale, ci si rivede presto.
Raggiungo il Montecarlo Bay Resort con un'ora di anticipo... Cosa che mi (in teoria) permetterà di conoscere gli artisti a mano a mano che arrivano. Peccato che sono tesa e più timida del dovuto e non spiaccico più che qualche parola.
La sala è piena. La giuria critica è già seduta al lungo tavolo. Fotografo ufficiale e telecamera pronti. Foto delle opere proiettate alle spalle di chi ha giudicato la mia Andy meritevole del primo premio.
I primi ad essere chiamati a riscuotere l'attestato di premiazione siamo proprio noi. Premio assoluto pittura, scultura, grafica e fotografia. 

Presiedono la cerimonia Vincenzo Chetta (Direttore di Biancoscuro Art Magazine), Daniela Malabaila (Caporedattore) e Mariarosaria Belgiovine (critico d'arte e gallerista).
Non è la prima volta che riscuoto un premio (durante l'estate ho partecipato al Premio d'arte Contea di Ceneda e Tarzo, portando a casa una menzione d'onore... se non vogliamo contare i vari premi sportivi del passato...), nè la prima volta che devo parlare in pubblico e stringere la mano a tutti.... ma la paura vince e me ne esco con qualche frase balbettata e dimentico di salutare la giuria. Bene Laura! Sappi che eri in diretta streaming... rimarrà prova della tua destrezza in eterno!
Guarda qui il video della premiazione (potete cominciare a ridere dal minuto 6)
Ho avuto l'opportunità di conoscere di persona chi fino a poco prima era un'entità immaginaria, celata dalla rete e dall'immaginazione. Scopro che sono tutte persone disponibili, gentili e amichevoli. Ognuno con la propria personale visione dell'arte e la propria esperienza da condividere. 
Daniela Malabaila, in particolare merita un ringraziamento sincero e dovuto.... poiché è riuscita a riempirmi il cuore parlando di come Andromeda sia stata una "presenza" durante il periodo trascorso nello studio e di quanto sia piaciuta a tutti fin dal momento in cui hanno aperto l'imballaggio. 
Sono passati ormai alcuni giorni.
Il numero 18 di Biancoscuro Art Magazine è finalmente uscito, sia in versione cartacea che online (consiglio di acquistarne una copia... almeno una...), ma potete sfogliarlo tranquillamente anche qui:
Andromeda fa bella mostra di sé nella quarta di copertina (pagina 130) e nell'articolo che potete trovare da pagina 36 a pagina 39. 
Leggere le parole di Rebecca Maniti sul mio conto è qualcosa di indescrivibile (Ovviamente ne farò buon uso!!!!). 
Non aggiungo screenshot delle pagine, perché non solo non sarebbe giusto, ma vorrei vedeste anche il resto della rivista, perché merita davvero... e potrebbe anche  tornarvi utile per il futuro!

Unitamente ad articolo e biografia troverete anche foto (con didascalia) di altre mie opere: "Il cuore nelle mani", "Il giocattolo rotto" (vincitore della menzione d'onore al Premio Contea di Ceneda e Tarzo), "Acrobata" e "Lucia e il Mazzariol" (contenuto nel mio libro" El Mazzariol" - Amazon 2015).

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