L'artista spocchioso...

Vi sarà probabilmente capitato di dover affrontare qualche spesa importante come una nuova TV, un forno a microonde, un'automobile... e di volervi, prima, fare un'idea dei modelli in commercio e del loro effettivo valore. Fortunatamente in internet è semplice confrontare recensioni e prezzi e di conseguenza minimizzare i rischi di una spesa maldestra. Purtroppo però ci sono settori nei quali sembra impossibile ottenere le informazioni che cerchiamo. Il settore artistico è uno di questi. Nei giorni scorsi (recidiva come un'influenza mal curata) ho avuto la pessima idea di spulciare nella rete in cerca di qualche recensione e comparazione di matite acquerellabili. (Mannaggia, che ho fatto?) Come di norma e regola son finita per arenarmi nel sabbioso pantano pigmentato dei forum d'arte e dei blog degli "esperti" della materia prima (paragonabili agli enologi del vino in cartone... per intendersi...).
Gli Dei della natura morta priva di anima ma "magistralmente" riprodotta grazie agli anni di indottrinamenti delle scuole (o dovrei dire dei "dopolavoro") che frequentano per esser certi di non eseguire "opere" millimetricamente diverse da quelle dei loro compagni di corso. I genii dell'autocelebrazione corroborata dal denigramento del lettore (che considerano immancabilmente e senzadubbiamente Capra!)... insomma... i fotocopiatori di mele.
In nove forum sui dieci in cui viene chiesto consiglio sulla marca di colore migliore, la risposta dominante riguarderà la tecnica da utilizzare. 
Esempio: 
Domanda = "Quale marca di matite acquerellabili consigliate? X o Y?" 
Risposta = "Inutile che scegli di usare una marca decente se poi bagni la punta invece che usare il pennello"
Praticamente come chiedere se sia meglio il frigorifero Rex o Bosh e sentirsi rispondere che se non lo sai chiudere bene tanto vale che ne compri uno fatto coi Lego. 
L'alternativa alla risposta saranno dei link di video youtube di qualche artista francese che usa matite acquerellabili con la marca bannata!
Nei blog è anche peggio.
L'Artista spocchioso non è mai sceso tanto in basso da dover confrontare più marche di colori. L'artista spocchioso ha sempre acquistato solo le marche più costose e difficili da reperire. Pertanto, al massimo comprerà piu prodotti diversi della stessa marca. Nel suo blog autocelebrativo troverete frasi del tipo: "Innanzitutto mettetevi in testa che non potete cercar di acquerellare matite da disegno o disegnare con matite acquerellabili". Grazie razza di deficiente Dio delle matite costose e delle nature morte perfettamente uguali a quelle dei tuoi (spero ormai ex) compagni di corso al "dopolavoro artistico", non ci saremmo mai arrivati senza di te!!! 

Oppure nel suo blog troverete frasi del genere: "Pretendere di dipingere su carta da fotocopie è come pretendere di stirare con una ciabatta" (... Per poi dilungarsi sulle grammature della carta e vari bla bla bla off topic). Ok, qui ti dò atto che sai essere acido quanto me, ma ti consiglio di farti una cultura su chi, usando la carta meno indicata, è diventato un'icona mondiale (al dopolavoro ti insegnavano solo a riprodurre le mele?).


-Ray Johnson "Elvis n.1" tempera e china su carta di giornale (1955)-

Per l'occasione vi regalo una chicca appropriata: un video di South Park in cui i vanitosi ricevono lo sfottò che meritano. cliccate qui sotto:
smug alert (nube di autocompiacimento) video here!

Piccola digressione che mi permetto per non dover aprire di nuovo l'argomento in futuro:
L'artista spocchioso sfortunatamente non vive solo in internet (e non è solo pittore...). Purtroppo egli fa anche gran vita mondana (assieme ai compagni di corso del dopolavoro) e appesta frequenta assiduamente circoli "culturali" più o meno parrocchiali. In virtù della propria superiorità si crea una cerchia fidata (fidata???) di "compagni di merende" che i non addetti ai lavori percepiranno come "non plus ultra della cultura locale"... E che gli addetti ai lavori percepiscono come "POLLAIO". Il "pollaio da campanile" uscito dal "dopolavoro artistico" e formato da "artisti spocchiosi" tende alla monopolizzazione della vita mondana artistica del territorio. Produce solo nature morte opere costosissime delle quali si vanta senza la minima falsa modestia e compara le proprie nature morte opere a quelle (identiche) dei suoi stessi compagni di merende (che lui comunque disprezza). Insomma, vive in una guerra perenne per la conquista dei cinque chilometri quadrati di cui dispone.



Conclusione:
Dopo aver sprecato un paio d'ore della mia vita alla ricerca di un intelligente aiuto all'acquisto, ho rinunciato alle matite acquerellabili e ho dipinto A PENNELLO coi colori DA AEROGRAFO su carta in trama di cotone a GRAMMATURA LEGGERA! ottimo risultato.


FANCULO.


P.S.: musicisti "che solo la fender per la mia cover band", orchestre di liscio "che cantare il playback alle sagre le canzoni altrui è da fighi veri", fotografi "che basta la Nikon e vien tutto bene", scrittori "che tanto esistono i correttori di bozze" e poeti "che i pensierini e le poesie son la stessa cosa"... non sentitevi esonerati dal discorso! 

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