Sorpresa! I personaggi di Pepel debuttano in società!

Il 12 Ottobre 2015 ho fatto una sorpresa a parenti, amici, followers... come anche ad antipatici rompiscatole e a ladri di idee: 

Ho pubblicato il mio primo libro illustrato! 
E, per la precisione, il primo libro della mia prima collana di
libri!

Vi anticipo solo il nome: "El Mazzariol".

Ebbene si, non ho potuto resistere al desiderio di vedere i miei disegni pubblicati, cosa ci posso fare?
In fin dei conti creare un nuovo personaggio è come dare vita ad una nuova creatura. 
Lo immagini, lo sogni, lo disegni, lo modifichi... rimani ore concentrato su un particolare di pochi millimetri quadrati che solo tu sai quanto possa fare la differenza sull'esito finale... 
Poi i personaggi cominciano a diventare tanti, sempre più numerosi e sempre più pregni di storia, di anima, di vita... di te!
Ci trascorri insieme più tempo di quanto ne dedichi al marito e alla casa. Ci passi le serate (te li porti anche al pub, perchè non riesci ad abbandonarli nemmeno in quell'ora di svago con gli amici).
E alla fine arriva il momento in cui vuoi farli debuttare in società.
Allora cominci a pensare a come presentarli al resto del mondo.
Organizzare una mostra? Partecipare ad un concorso? Tappezzarci i muri di tutta la Penisola? 
Nessuna di queste possibilità faceva al caso mio.
C'erano troppi soggetti diversi per riuscire a dare un senso ad una mostra ed io non ho il carattere giusto per sopportare la visibilità e le controversie della street art. L'idea di partecipare ad un concorso poi... no grazie, non mi sento pronta... e chissà se lo sarò mai.
Ed ecco dunque l'ovvio epilogo della mia recente esperienza: ho deciso di pubblicare un libro!
Si sa, sono una divoratrice di libri. 
Li adoro. 
Ne ho talmente tanti da non poterli nemmeno tenere tutti in casa mia e tutti quelli che ho li ho letti. 
Li custodisco come reliquie, sincerandomi che non si rovinino e che non mi vengano rovinati quando (raramente) li presto a qualcuno.
Il passo dallo sketchbook alla carta stampata è stato, tutto sommato, la decisione per me più ovvia e naturale.
Era da tantissimo tempo che pensavo di farlo, ma ho dovuto attendere che mi arrivasse la giusta motivazione.
E la motivazione è arrivata, verso la fine di settembre, sottoforma di furto.
Capita a tutti purtroppo. Nel mio caso si trattava di un progetto collaterale al quale lavoravo da tre anni e che mi è stato (malamente) copiato di sana pianta. Fortuna vuole il povero ladro sia un tizio con troppo poca fantasia e troppe manie di protagonismo... e che a riprodurre (spero ignaramente) i miei programmi sia stato qualcuno che di lavoro non fa l'artista! Perciò poco male, non ho subito alcun danno e le mie opere, grazie all'incapacità altrui, sembreranno ancora più belle! 
Scampato il pericolo, però, ho capito che era giunto il momento di fare il grande passo e "salvare la vita" al mio progetto principale: la raccolta di disegni sui racconti del filò. Le favole (o "fole") dell'antica tradizione orale.
In soli venti giorni, nel più totale segreto (e lavorando 18 ore al giorno) sono riuscita a riordinare tutto il materiale, dividerlo in temi, svilupparne una prima parte sottoforma di libro illustrato e pubblicarlo con regolare ISBN via Amazon.
Averei potuto prendermela più comoda, lo so.
Nessuno sapeva, nessuno mi dava fretta... ed avevo comunque le normali commissioni da portare a termine nello stesso periodo. Perchè, dunque, rischiare la salute correndo come una pazza?
Per tre motivi molto semplici:
Innanzi tutto perchè potevo permettermelo, avendo creato il primo personaggio nel 2009 e non avendone di nuovi da inventare. Non c'era quindi il pericolo che il libro sembrasse fatto in fretta e male.
In secondo luogo, perchè l'idea di pubblicare i miei adorati personaggi era talmente bella, che non poter condividerne la gioia con chi amo era davvero insopportabile... e una parola di troppo mi era appena costata il furto di un intero progetto!
Ed infine, perchè il 12 ottobre sarebbe stato il compleanno di mio padre, mancato tredici anni fa, ed io volevo (idealmente) renderlo orgoglioso facendogli un bel regalo.
Il libro è stato pubblicato in America nelle prime ore del 12 ottobre ora italiana. 
Al suo interno, i miei personaggini fanno la parte degli attori, interpretando il ruolo dei protagonisti delle filastrocche che li accompagnano.
Dovrei dire che dietro alla collana di libri che a scadenze regolari pubblicherò, ci sono anni ed anni di ricerche storiche, ma la verità è che non so nemmeno se le mie ricerche si possano definire tali.
Ho letto tanti articoli, parlato con innumerevoli anziani, letto libri, divorato blog di ogni tipo. 
Mi sono appassionata a religioni antiche, occultismo, sciamanesimo, rituali, popoli, alfabeti runici, superstizioni e chi più ne ha più ne metta. 
Ma non ho mai vissuto questa esperienza come una ricerca accademica. Non mi importa di sembrare la brava studentella che ha imparato la lezione. Non mi è importato nemmeno di seguire una metrica particolare per le filastrocche che ho scritto e che vi sono inserite. 
Non provo piacere per lo studio, né per dimostrare agli altri le mie conoscenze. 
Ma amo imparare e conoscere... magari fingendo di non capire o non sapere.
Mi piace ascoltare chi racconta il proprio sapere.
Nessuna pretesa quindi.
Nessuna aspettativa di successo.
Solo un modo per regalare qualche sorriso... e riceverne in cambio qualche altro.
Del libro in se stesso ("El Mazzariol") e della collana di cui fa parte ("I racconti del filò") vi parlerò fra un paio di giorni.
Per ora vi dico solo che ho deciso di limitarmi al folclore del Veneto, (con Friuli Venezia Giulia ed Istria), anche se le figure di cui parlo sono comuni a gran parte del territorio Italiano ed Europeo, sebbene abbiano spesso nomi ed origini estremamente diversi. 
Per le storie in esso riportate, mi sono ispirata quasi esclusivamente ai racconti di mia nonna Bianca, delle sue sorelle e degli anziani della mia vita, al fine di ricreare il più possibile l'atmosfera dei tempi in cui la tradizione orale era ancora in uso.
Realizzare quest'opera, così diversa da ciò che io stessa conoscevo, è stata per me un'esperienza meravigliosa. 
Mi ha dato la sensazione di vivere, per qualche giorno, in un'epoca passata che non ho nemmeno conosciuto, se non attraverso i racconti dei miei anziani.
Leggerlo ora che è finito e vedere le reazioni di chi ancora ricorda i tempi in cui fate e folletti popolavano queste terre, mi riempie di meraviglia e mi ripaga di ogni paura, ogni fretta, ogni notte insonne.
E mi insegna quanto le cose che più ci arricchiscono siano quasi sempre le più povere. 
Come scritto anche all'interno del primo volume, è mio intento partire dai personaggi delle favole per arrivare alle tradizioni ed ai modi di dire.
Lo ribadisco qui... non si sa mai che a qualche sprovveduto venga in mente di volermi fregare anche questo progetto... stavolta passa un brutto quarto d'ora!
Se in qualche modo questo mio articolo vi ha incuriosito, vi lascio il link di Amazon (in questo caso Amazon.it, ma lo trovate in qualunque Stato abitiate, lo specifico perchè è appena capitato che dalla Spagna lo abbiano ordinato in Italia... e stanno aspettando da giorni la spedizione... quindi Amazon,fr per la Francia; Amazon.de per la Germania e così via!!!!) dove potete leggere anche una piccola descrizione e, spero, le prime recensioni:


Fatemi sapere cosa ne pensate
a presto
Pepel

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